Al mattino,

quando ancora prima di essere desti, un pulsare rapido afferra la gola (e non ti spieghi perchè), s’alza sovrano il desiderio d’essere, allora, solo una corda che vibra o che suoni l’alzata.
Intanto, mentre lo specchio restituisce i suoi occhi, come una busta che voli, s’annida tra i rovi e rivive in un nuovo finale.

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